domenica 21 giugno 2020

Didattica attiva, laboratoriale, innovativa

Per un’azione didattica efficace ed efficiente, considero la metodologia di Blended learning, approccio misto in presenza e a distanza, la metodologia per eccellenza, atta  al conseguimento  degli obiettivi formativi. 
L’Innovazione non esclude a priori la tradizione, innovazione e tradizione sono i punti cardini, che devono  accompagnare la comunità scolastica nella sua evoluzione. 
È indispensabile creare una comunità che sia solidale, che superi le barriere e la frammentarietà, che impari  a collaborare e condividere, una comunità che accetti il principio della reciprocità e l’importanza dell’azione del team. 
Il singolo docente mette in circolo le proprie idee, non restando isolato nella sua azione  didattica. 
Il team  crea dei percorsi, attraverso l’implementazione di un piano di  ricerca-azione, innescando  nuove trasversalità tra saperi diversi, anche tra quelli apparentemente non correlati. 
Il docente pianifica, mette in atto la sua creatività, fa  lavorare gli studenti, in maniera individuale e cooperativa, sviluppando e consolidando le loro  conoscenze, abilità e competenze. 
Il Discente  si allena a lavorare in équipe, dove i singoli membri ( Stakeholders ) perseguono scopi ed obiettivi comuni.
Si sperimenta, così, la valenza del lavoro cooperativo, che sollecita e sviluppa il senso del ruolo, l’essenzialità della strutturazione del percorso, l’importanza di realizzare un prodotto finito di qualità. 
Il docente e lo studente interagiscono in una dimensione virtuale e reale, connettono reale e virtuale, costruiscono insieme un percorso, fatto di passi e di interconnessioni, di obiettivi, di strumenti, di comunicazione efficace. 
Il Docente parte dal Mondo  reale, dal concreto: attualizza  e valorizza  l’insegnamento, proponendo una didattica attiva. 
Parte dal presente,  per poi passare in rassegna azioni ed eventi del Passato, cercando di prevedere meglio il Futuro. 
Il docente offre rappresentazioni multiple della realtà, favorisce la conoscenza, la riflessione ed il ragionamento. Lo studente coordina  le idee, sviluppa e costruisce il percorso, dando vita ad una mappatura efficace, ad una narrazione attraverso una raccolta dati, espressa in un brain-storming grafico ed approdando ad un apprendimento perfettamente  contestualizzato. 
Il Docente propone  la costruzione di mappe mentali/ concettuali multimediali, che per la loro struttura e logica ben si adattano anche ad una didattica inclusiva e significativa. 
Il Docente crea l’esperienza formativa,  segue   il processo, controlla i risultati ed analizza ad ogni step il feedback, ricavando dei dati interessanti per poter procedere: individua punti di forza e criticità.
Il docente offre  un valore aggiunto alla didattica, creando un circuito di ampliamento e di rafforzamento ( curvatura disciplinare). 
La didattica risponde ai principi della centralità  del discente, dell'interdisciplinarità e della transdisciplinarità.
Rilevante è la costruzione e l’implementazione di un approccio educativo-didattico, basato sullo “specifico e sul globale”, che promuova il senso di appartenenza comunitaria “territoriale, regionale, nazionale e globale”, rilevante è favorire  i cambiamenti culturali, propedeutici alla creazione di una società più giusta, equa e sostenibile. (Agenda 2030)
I piani di azione dei docenti devono contribuire a far  maturare  negli studenti la consapevolezza di essere cittadini di una comunità globale, dove è fondamentale essere attivi, partecipativi e responsabili per il raggiungimento del bene comune.  
È importante valorizzare e riprogettare il curricolo disciplinare, costruire un'identità transnazionale dello studente ed educarlo  alla cittadinanza attiva e democratica per una partecipazione all'azione civica nelle sue molteplici forme, partendo dal basso, dal proprio territorio. 
Lo studente deve prepararsi  a diventare  cittadino globale anche attraverso  lo studio delle lingue straniere: la comunità scolastica si fa promotrice  della diversità linguistica e culturale. 
L’Unione Europea individua tra le competenze fondamentali dei giovani  la conoscenza di almeno due lingue straniere comunitarie, oltre alla lingua madre.  
È essenziale  creare  nella didattica  valore sostenibile: abituare l’allievo ad operare in sintonia col principio di sostenibilità: realizzare prodotti di qualità duraturi, volti alla condivisione ed al  riuso. 
È opportuno pubblicare sulla piattaforma il prodotto finito di qualità realizzato, condividerlo con la comunità, promuovendo e valorizzando, così, la risorsa che potrà arricchirsi di ulteriori contributi. 
Lo studente deve sviluppare altresì le competenze digitali, deve essere in grado di selezionare con spirito critico,  il materiale che la rete offre ed usare con  dimestichezza  le nuove tecnologie. 
È, inoltre, fondamentale creare  un rapporto di fiducia con lo studente, attenuando la cultura del sospetto e applicando il principio della trasparenza, per un percorso  educativo che coniughi formazione e benessere. 
Una scuola connessa alla realtà, alle sfide e alle opportunità di un mondo in continua evoluzione e trasformazione diventa un grande incubatore di esperienze formative, cambiando anche  la prospettiva formativa dell’individuo, che dovrà fondarsi sul principio dell’Apprendimento permanente, presupposto indispensabile per essere sempre aggiornati ed al passo con i tempi. 

Prof.ssa Maria Giuseppina Rapuano