mercoledì 27 dicembre 2017

Dieci buone ragioni per apprendere il francese
Tradotto dal francese. Documento originale a cura del Ministero Francese degli Affari Esteri e Europei – Direzione della Cooperazione Culturale e del Francese. Apri documento originale (formato PDF).

1) Una lingua parlata in tutto il mondo
Più di 200 milioni di persone parlano il francese sui 5 continenti. La Francofonia comprende 68 Stati e governi. Nel mondo, il francese è la lingua straniera maggiormente studiata dopo l’inglese, e la nona lingua più parlata del pianeta.
Il francese e l’inglese sono anche le due sole lingue che si possono imparare in tutti i paesi del mondo. La Francia dispone della più vasta rete di istituti culturali all’estero, grazie alla quale vengono offerti corsi di francese a più di 750 mila persone ogni anno.

2) Una lingua per trovare lavoro
Parlare il francese e l’inglese è un grande vantaggio per chi voglia inserirsi con successo nel mercato internazionale del lavoro. La conoscenza del francese apre infatti le porte delle imprese francesi in Francia e nei paesi francofoni: Canada, Svizzera, Belgio e continente africano. La Francia, quinta potenza commerciale e terzo paese nella raccolta degli investimenti stranieri, è certamente un partner economico di primo piano.

3) La lingua della cultura
Il francese è la lingua internazionale della cucina, della moda, del teatro, delle arti visive, della danza e dell’architettura. Conoscere il francese significa poter godere delle versioni originali dei grandi testi della letteratura francese e francofona, delle opere cinematografiche e delle canzoni. Il francese è la lingua di Victor Hugo, di Molière, di Léopold Sendar Senghor, di Edith Piaf, di Jean-Paul Sartre, di Alain Delon o di Zinedine Zidane!

4) Una lingua per viaggiare
La Francia è la nazione più visitata al mondo, con più di 70 milioni di turisti all’anno. Con qualche nozione di francese, è molto più divertente visitare Parigi e le altre regioni (dalle dolci contrade della Costa Azzurra alle cime innevate delle Alpi, passando per le selvagge scogliere di Bretagna), ed è anche più piacevole comprenderne la cultura, il “genio” ed i segreti del buon vivere. Il francese è altrettanto utile se si desidera visitare l’Africa, la Svizzera, il Canada, Monaco, le Seychelles... 
5) Una lingua per studiare nelle università francesi
Parlare il francese permette di continuare gli studi in Francia presso università altamente qualificate, oppure presso gli istituti superiori (“Grandes Ecoles”) per il commercio e per l’ingegneria tra i migliori d’Europa e del mondo intero. Gli studenti che conoscono il francese possono inoltre beneficiare di borse di studio governative per frequentare, in Francia, le facoltà universitarie di tutte le discipline ed infine ottenere un diploma con validità internazionale.

6) L’altra lingua delle relazioni internazionali
Il francese è considerata lingua di lavoro, nonché lingua ufficiale, all’ONU, nell’Unione Europea, all’UNESCO, alla NATO, al Comitato Internazionale Olimpico, alla Croce Rossa Internazionale, e presso molte altre istituzioni giuridiche internazionali. Inoltre, il francese è la lingua delle tre città sedi delle istituzioni europee: Strasburgo, Bruxelles e Lussemburgo.

7) Una lingua per aprirsi al mondo
Dopo l’inglese e il tedesco, il francese è la terza lingua utilizzata in Internet, prima dello spagnolo. Capire il francese permette di gettare uno sguardo diverso sul mondo, comunicando con i francofoni di tutti i continenti e mantenendosi informati grazie ai grandi media internazionali che trasmettono in lingua francese (TV5, France 24, Radio France Internationale).

8) Una lingua piacevole da imparare
Il francese è una lingua facile da imparare. Esistono numerosi metodi per apprendere il francese divertendosi, per ragazzi e per adulti. E si possono rapidamente raggiungere buoni livelli di competenza, che dopo poche lezioni permettono allo studente di comunicare utilizzando la lingua senza particolari difficoltà.

9) Una lingua per imparare altre lingue
Imparare il francese aiuta ad imparare altre lingue, in particolare le lingue latine (lo spagnolo, il portoghese o il romeno), ma anche l’inglese, poiché il francese ha fornito più del 50% del vocabolario inglese attuale.



10) La lingua dell’amore e dello spirito
Imparare il francese è infine soprattutto il piacere d’imparare una lingua bella, ricca e melodiosa, spesso chiamata “la lingua dell’amore”. Il francese è tuttavia anche una lingua analitica, che struttura il pensiero e sviluppa le capacità critiche, indispensabili nelle discussioni e per portare a buon fine dei negoziati.

mercoledì 8 novembre 2017

IL PROGETTISTA  INNOVATIVO in materia di istruzione e formazione
1. Deve  essere Visionario e Creativo
2. Deve tener conto della centralità dello studente
3. Deve essere flessibile e aperto al nuovo
4. Deve saper mettersi in gioco
5. Deve saper risolvere i problemi e lavorare in autonomia
6. Deve conoscere gli eventuali rischi e saperli affrontare
7. Deve essere in grado di ideare percorsi e di Implementare piani per finalità a breve, a medio e a lungo periodo e per obiettivi
8. Deve saper prevedere la  ricaduta sul percorso di insegnamento-apprendimento dello studente
9. Deve saper connettere specificità e globalità e pianificare azioni a livello locale, nazionale ed europeo
10. Deve tener conto delle  realtà complesse e globali
11. Deve tener conto delle indicazioni nazionali e del piano di offerta formativa della propria istituzione
12. Deve saper prevedere  e valorizzare il lavoro di partenariato, basato sull'interazione, partecipazione, cooperazione, condivisione e interdipendenza
13. Deve tenere in opportuno conto la prospettiva olistica dell'Educazione dello studente
14. Deve collaborare a creare il curricolo per competenze dello studente
15. Deve saper usare le nuove metodologie e gli strumenti multimediali
16. Deve contribuire alla diffusione di buone pratiche e alla contaminazione di nuovi punti di vista

Prof.ssa Maria Giuseppina Rapuano






sabato 28 ottobre 2017

Progettazione didattica complessa e reticolare

PROGETTAZIONE DIDATTICA COMPLESSA E RETICOLARE
Prodotti semilavorati e prodotto finito di Qualità

In una progettazione didattica complessa e reticolare  sono indispensabili  passi e iterazione ciclica per la realizzazione di un prodotto finito.
Il prodotto finito è il risultato di un ciclo  di lavorazione.
Le  diverse  fasi sono indispensabili alla trasformazione dei prodotti semilavorati in prodotto finito.
In termini didattici le Unità di apprendimento  costituiscono le fasi intermedie e obbligate del percorso formativo per  la realizzazione dei prodotti semilavorati.


Il  prodotto finito è il risultato dell'applicazione  di una serie  di conoscenze, di competenze e di procedimenti acquisiti nelle  diverse Unità di apprendimento.

Esempio di Progettazione complessa e reticolare 

https://padlet.com/martiapinarapuano/hj28vppymlt5

venerdì 22 settembre 2017

Alunna della Classe VC Linguistico audioguida- Lingua Francese. Collaborazione con il territorio.
https://www.youtube.com/embed/vZR9EvxNHX4?ecver=2

venerdì 15 settembre 2017


Algoritmi come patrimonio immateriale dell’umanità


Gli algoritmi sono tra le più grandi conquiste dell’umanità.
Un algoritmo è un procedimento rigoroso per risolvere un problema o realizzare un’idea. Gli algoritmi sono alla base della maggior parte delle nostre attività quotidiane. E’ grazie alla loro applicazione inconsapevole che sappiamo calcolare la somma di due numeri, trovare un nome in un elenco, decidere la strada da seguire per raggiungere un luogo.
Chiunque concepisca un algoritmo per risolvere un problema ha risolto quel problema per sempre. Chiunque concepisca un algoritmo più veloce per svolgere un compito lo ha reso più semplice per sempre. Per questo gli algoritmi noti costituiscono un patrimonio prezioso ereditato dal passato, uno straordinario risultato dell’ingegno umano, una solida base su cui costruire il futuro.
CodeWeek Ambassadors, riuniti a Bruxelles il 12 settembre 2017, hanno deciso di lanciare una petizione per chiedere all’UNESCO di riconoscere gli algoritmi tra i domini di applicazione della convenzione per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale.
Il pensiero computazionale non è nient’altro che la capacità di comprendere, applicare e concepire algoritmi. La pratica del coding consente a tutti di prendere confidenza con gli algoritmi. Aderire alla petizione e promuoverne la diffusione è un ottimo modo per prepararsi alla quinta edizione di Europe Code Week!

Da Codeweek Italia

giovedì 27 luglio 2017

L'ACTUALITÉ SUR NOTRE FORUM 
Anno Scolastico 2016/17
Classi IIICL  IVCL  VCL
Docente Rapuano Maria Giuseppina







Premessa
Azione #23 Promozione delle Risorse Educative Aperte (OER) e linee guida su autoproduzione dei contenuti didattici.
L’obiettivo dell’azione#23 del PNSD è promuovere innovazione, diversità e condivisione di contenuti didattici e opere digitali.
“Il Piano intende affrontare per questo il tema delle architetture di produzione, distribuzione e fruizione dei contenuti di apprendimento, che permettano la massima circolazione di intelligenza e la migliore qualità delle pratiche formative, che risolvano efficacemente il rapporto tra produzione intellettuale “formale” e “informale”, nonchè l’esigenza di bilanciamento tra apertura, condivisione e protezione dei contenuti. In questo senso, specifica attenzione sarà dedicata alla promozione delle Risorse Educative Aperte (OER, Open Educational Resources), ossia alle pratiche di produzione e condivisione di risorse aperte per l’educazione”(cfr. PNSD ).
Percorso formativo
Il progetto "L'Actualité sur notre Forum", realizzato nell'anno scolastico 2015/16, inserito nel PTOF e rispondente all'Azione 23 del PNSD, è  stato integrato con la creazione di questionari relativi ai testi   prodotti e  la costruzione di mappe concettuali di tipo reticolare.
Obiettivi formativi:
• Sviluppo della capacità di analisi e sintesi
• Sviluppo del pensiero logico, critico e creativo
• Sviluppo dell'abilità di lettura di documenti ipertestuali
• Sviluppo delle competenze organizzative, di autonomia, di pianificazione e comunicazione  
• Sviluppo della competenza digitale  e delle competenze linguistiche

• Educazione allo spirito di iniziativa e  all'imprenditorialità  
Metodologia  e Tecniche
Brainstorming -   Didattica  a classi aperte - Cooperazione tra pari  - Attività Laboratoriale -   Didattica digitale
Prodotto finaleQuestionari e Mappe concettuali su materiale autoprodotto 
 Le Classi III CL e IV CL hanno prodotto i questionari, la Classe VCL ha prodotto le mappe concettuali.

FASE PROPEDEUTICA ALL'ATTIVITÀ LABORATORIALE 
INDICAZIONI GENERALI DI OPERATIVITÀ 
Formuliamo un'idea di partenza, una bozza di cui ci serviamo e alla quale apportiamo eventuali modifiche e correzioni, prima di arrivare ad un prodotto finito che soddisfi il contesto e le esigenze.
Istruzioni per la creazione di un questionario :
1.Le domande poste al destinatario devono presentare difficoltà di vari livelli, per cui operativamente creiamo delle "questions", immediatamente recepibili ed altre più complesse, dove il destinatario ha bisogno di riflettere e scoprire.
2. Attraverso un'affermazione possiamo anticipare l'argomento. Di seguito sollecitare il destinatario a continuare a discutere l'argomento proposto con l'affermazione: "parlez-en".
3. Possiamo sollecitare il destinatario a spiegare e chiarire un' espressione linguistica o un termine.
4. Possiamo formulare un quesito che richieda al destinatario  l'opinione personale,     nonché di   offrire la sua esperienza in ambito familiare o sociale.
Nota
Quando si sviluppa un questionario libero, creativo bisogna immaginare di avere un interlocutore (dei destinatari) a cui sono rivolti i quesiti. Pertanto deve essere  stilato nella migliore forma per essere comprensibile,  diretto  e lineare. (Una lettura e ricezione immediata del quesito).
Le maggiori difficoltà si incontrano tra il pensiero e l'operatività, per cui è 
importante rendere concreta la propria idea.
MAPPE CONCETTUALI 
Le mappe concettuali   consentono di "riflettere" sui concetti espressi in un testo, cercando correlazioni logiche, collegamenti esplicativi, di causa - effetto, di fine o scopo Si sollecita  un processo di apprendimento significativo, dove il discente pianifica il percorso, sviluppa il pensiero critico, logico e creativo, ristruttura la conoscenza acquisita in maniera creativa,  rappresentandola graficamente.
Valutazione Finale
GLI INPUT  HANNO FAVORITO OUTPUT CREATIVI, INNOVATIVI E FORMATIVI, RIDUCENDO IL GAP TRA MOMENTO FORMATIVO  E APPLICATIVO.







L’ÉCOLE



Intégration 


Harcèlement
Uniforme à l’école
Devoirs à la maison et notes

L’école est un établissement où l’on accueille des individus appelés, en général, “écoliers” afin que des professeurs leur dispensent un enseignement de façon collective, mais l’école est avant tout “l’environnement de l’enfant”, parce qu’il doit y passer la plupart de son temps.

On ne peut pas dire que la vie scolaire de tous les élèves est simple, car il y a des difficultés avec lesquelles on doit apprendre à cohabiter. Dans beaucoup de classes il y a, par exemple, des cas d’immigration, d’handicap ou des personnes défavorisées en quelque façon; malheureusement ces gens sont étiquetés comme “différents” à cause de leurs malaises physiques ou mentales, ou aussi de leurs origines. La chose la plus grave est que, plusieurs fois, on utilise la violence physique et verbale comme une méthode de discrimination.

Ce phénomène, appelé harcèlement, est largement développé chez les élèves d’aujourd’hui, parce qu’il est devenu presque une façon de se sentir supérieur aux autres et non seulement dans l’école; en fait souvent il faut l’intervention de la police à mettre fin aux cas de “persécution".

Dans le milieu scolaire sont nombreux les points de discussion diffusés: l’utilisation d’une uniforme, par exemple, qui peut donner à l’école des avantages comme la création d’un sentiment d’appartenance, le développement d’un esprit d’équipe, la diminution de la violence, une image de l’établissement plus claire et l’amélioration de la gestion du code vestimentaire, semble, au contraire, un problème pour les élèves. Beaucoup de jeunes s’expriment par leurs vêtements et par une uniforme on dirait que l’école veut contrôler les élèves qui, pour cette raison, trouvent inutile l’initiative.

Les devoirs à la maison est une autre problématique récente: "Faut-il donner les devoirs aux élèves?" Si d'un côté les parents se plaignent de la contrainte des devoirs, qui aboutissent à des drames familiaux, de l'autre côté ils en réclament quand l'enseignant n'en donne pas ou pas suffisamment. En somme la pression des parents est bien forte.

Certains mettent une pression excessive même sur leurs enfants. “Quelle note tu as eu?" est la première question des parents après l'école. L’élève est assimilé à ses notes et les problèmes scolaires deviennent, dans la famille, le seul sujet de conversation. Cette situation crée une tension continuelle, donc, l’école et la famille devraient rester deux domaines différents dans beaucoup de cas, même s'il faut la juste collaboration des deux pour bien former les jeunes.

Questionnaire

• Pourquoi peut-on parler de l'école comme "l'environnement de l'enfant"?

• Donnez une définition de "harcèlement".

• Quels sont les raisons qui poussent les jeunes à s'opposer aux uniformes scolaires?

• Parfois les parents exercent une pression excessive en matière d'école, quelles sont les conséquences de cette attitude?

• Exprimez votre opinion sur les devoirs à la maison.



L’ERASMUS




L’Erasmus
Pour et Contre 

Le programme Erasmus consiste en un échange d’étudiants entre les différents pays européens ayant signé un accord. La France est l'un des pays accueillants et cela permet à un nombre important d’étudiants français de partir à leur tour. Toutes les universités, délivrant un diplôme reconnu par l’état, doivent proposer le programme Erasmus. 

Mais, pour qu’un étudiant puisse partir, il doit avoir terminé sa première année d’études universitaires et être citoyen de l’Union Européenne. On peut partir pendant un semestre, qui correspond à 6 mois, ou bien une année complète. Il est clair que pour obtenir un bon niveau en langue, partir un an c’est indispensable. 

Le programme Erasmus comporte beaucoup d’avantages. Aller étudier à l’étranger permet  de vivre de façon directe une culture différente et donc on peut se confronter avec des structures mentales et intellectuelles diverses. En plus, on peut saisir la spécificité de la langue qu’on étudie et découvrir la diversité culturelle du pays accueillant. Il permet de développer meilleures capacités d’adaptation et donc de mûrir une expérience de vie. Cela comporte également d’améliorer ses perspectives de travail et d’accélérer les temps d’avancement de sa carrière, grâce aux compétences que l’Erasmus est en mesure de fournir. 
Pour cette raison le programme Erasmus amène tous les étudiants à la formation d’une mentalité ouverte au nouveau et au monde. En plus l’Erasmus c’est une bonne occasion pour les étudiants qui n’ont pas la possibilité de voyager. 

Mais un tel séjour n’est pas sans inconvénients possibles. Il est important de ne pas se laisser submerger par la nouvelle culture et donc de résister à la tentation de traiter les études comme les vacances, au risque d’obtenir de mauvaises notes. En effet, la vie dans un pays différent peut causer une diminution de l’attention des étudiants qui se laissent impliquer dans les nouveaux rythmes de la ville accueillante.
Ce qui peut résulter très difficile, c’est la cohabitation avec d’autres étudiants qui ont des habitudes tout à fait différentes qui peut rendre la permanence une expérience négative. En outre, il est possible que l’endroit qu’on choisit pour l’Erasmus soit un pays multiethnique qui ne permet pas de découvrir sa culture authentique. Un autre point clé à souligner est que si on ne maîtrise pas bien la langue, il peut devenir très difficile de comprendre le contenu des cours. 

Pour conclure, on peut dire que le programme Erasmus présente plus d’avantages que d’inconvénients, donc il est fort important d’inciter tous les étudiants à entreprendre le voyage qui changera leur vie.

Questionnaire

• En quoi consiste le programme Erasmus?

• Quels sont les avantages qu'on peut tirer de l'Erasmus?

• Quels sont les risques de la nouvelle réalité?

• L'Erasmus offre la possibilité d'améliorer sa compétence linguistique, mais c'est surtout une chance d'expérience de vie. Parlez-en!

• Est-ce que vous aimeriez faire une période d'Erasmus? 
Si oui, où? Justifiez votre réponse.





Carte conceptuelle






giovedì 20 luglio 2017


Denominazione del  Progetto 
LABTERM GUACCI
Anno scolastico: 2016/17
Docente: Rapuano Maria Giuseppina 

Premessa 
Delocalizzazione della didattica 
La Scuola  dell'autonomia e la  didattica per competenze valorizzano  il ruolo del docente che diventa ideatore e "regista"  di percorsi innovativi, volti ad arricchire e potenziare il percorso formativo del discente. Il docente offre un valore aggiunto alla didattica, creando un circuito di ampliamento, di rafforzamento, di internazionalizzazione.(curvatura disciplinare)
La didattica risponde, quindi, ai principi della centralità  del discente, dell'interdisciplinarità e della transdisciplinarità.

Percorso formativo
È stato  realizzato nel corso del Primo Quadrimestre   un percorso formativo  innovativo, con organizzazione  a classi aperte  (Corsi A/B/C) del Liceo Linguistico, attraverso un processo di interazione  tra la lingua francese e inglese,  in un sistema reticolare di condivisione.

FINALITÀ 
• Sviluppare  un percorso  di interconnessione  tra passato presente e futuro, dove  il passato legittima il presente e  il presente  determina il futuro
• Dimostrare il  grado di affinità che intercorre tra la  lingua francese e la lingua inglese in campo lessicale, attraverso l'implementazione di un piano di ricerca-azione e creare una Banca Dati Terminologica
• Valorizzare il plurilinguismo e individuare  i processi di interazione tra le lingue
• Sviluppare  il percorso formativo in un’ottica comparata tra le lingue, per rendere il discente capace di passare da un sistema linguistico all’altro in maniera agevole
• Attivare processi  di insegnamento - apprendimento flessibili e operativi, offrendo opportunità formative concrete  

Obiettivi formativi
• Saper fare lavoro di analisi e di comparazione  e saper riconoscere le affinità tra le due lingue
• Usare il pensiero divergente e  saper risolvere i problemi
• Acquisire un bagaglio lessicale vario per scopi comunicativi

 Metodologia
Il percorso è stato organizzato a classi aperte con  interazione  in aula reale e virtuale su una piattaforma condivisa.
È stato effettuato, durante le ore curricolari di Lingua Francese, un lavoro di ricerca e analisi nei contesti, dove sono stati   contemplati i termini francesi che sono diventati inglesi, riconoscendo alla storia  il prezioso    ruolo   per comprendere il presente.
I discenti si sono misurati in compiti di realtà,  lavorando  in maniera cooperativa e coordinata per un unico obiettivo.

Organizzazione del percorso/Cooperazione reticolare 
È stata creata un'aula virtuale sulla piattaforma di Fb, dove è stato raccolto e pubblicato il  materiale prodotto dalle varie Classi.
La Classe VCL  è stata  Classe pilota e l'alunna referente nominata ha ricostruito e realizzato il prodotto finale:  Un Glossario di riuso


Maria Giuseppina Rapuano 













































.