domenica 22 marzo 2020

La didattica a distanza



La didattica a distanza non può essere concepita come la didattica tradizionale, ma richiede riprogettazione e riorganizzazione dei percorsi.


1.Il docente deve rispondere alle esigenze didattiche del contesto classe, improntare le sue scelte in maniera che solleciti la motivazione, l’interesse, la scoperta, lo sviluppo delle conoscenze, abilità e competenze.


2.Rilevante è la costruzione e l’implementazione di un approccio educativo-didattico, basato sullo “specifico e sul globale”, che promuova il senso di appartenenza comunitaria “territoriale, nazionale e globale”. Una comunità che sia basata sulla solidarietà e che superi barriere e frammentarietà.


3.È opportuno attivare un Piano di Azione, dove far operare gli allievi in maniera individuale ed in gruppo. Si sperimenta, così, la valenza del lavoro cooperativo, che sollecita e sviluppa il senso del ruolo, l’essenzialità della strutturazione del percorso, l’importanza di realizzare un prodotto finito di qualità. L’allievo si misura in compiti di realtà per un'educazione all'imprenditorialità e alla cooperazione.


4.È essenziale creare valore sostenibile: abituare l’allievo ad operare in sintonia col principio di sostenibilità: realizzare prodotti di qualità, volti al riuso.


5.È opportuno pubblicare sulla piattaforma il prodotto finto di qualità realizzato, condividerlo con la comunità, promuovendo e valorizzando, così, la risorsa che potrà arricchirsi di ulteriori contributi.

Il docente e l’allievo si attivano, esplorano, sperimentano, scoprono, creano: Sono “ i nuovi stakeholder”della comunità scolastica.

Prof.ssa Maria Giuseppina Rapuano