domenica 5 marzo 2017

LA CENTRALITÀ DELLO STUDENTE            I PROGRAMMI
 Perché la Centralità del discente diventi una realtà, il Docente deve  essere attivo e proattivo e nello specifico deve:
- Fare Indagine
- Osservare
- Monitorare
 - Verificare
- Valutare
- Diagnosticare
 - Aiutare
 - Guidare
- Prevedere
 - Usare supporti
- Pianificare
- Creare percorsi
- Modificare
- Essere flessibile
- Essere motivatore.
Insomma il Docente deve  soddisfare i bisogni e le esigenze del Discente, al fine di favorire la sua Formazione Olistica.
La grande  e vera Innovazione consiste,  appunto, nel dare la giusta ed effettiva collocazione al discente : La Centralità.
Come collocare  i  Programmi?
I programmi non devono affatto   primeggiare. La sequenza del libro di testo va spesso interrotta,  in favore di snodi, di percorsi apparentemente  diversi, ma in realtà  mirati,  efficaci che rispondono  ad una specifica esigenza e  ad una particolare situazione e confluiscono  verso il conseguimento degli stessi  obiettivi. Si tratta di attività che contribuiscono a sanare i vuoti, come  anche  a rinvigorire,  ampliare e  potenziare le conoscenze e a  costruire competenze.
I Programmi con i loro contenuti specifici sono, in realtà,  degli strumenti, volti a rendere  il discente riflessivo, intuitivo,  partecipe, a  interessarlo, ad orientarlo, a sviluppare il suo spirito critico, ad aprirgli la mente, a  sollecitarlo, a  sviluppare le sue competenze e a   far crescere le sue conoscenze.
Il Docente personalizza il percorso del discente, fa sì che la  sua comunicazione  diventi efficace ,  che il discente  impari a  risolvere un problema, che diventi una persona proattiva, che abbia vedute globali, che sappia curare i dettagli, una  persona che sappia essere produttiva, sappia dare il suo contributo alla comunità, che riesca a sviluppare la sua creatività, sappia creare percorsi nuovi e scambiarli, sappia "commercializzare" le sue  buone idee, sappia essere innovativo laddove c'è bisogno.
Il Docente e il Discente diventano Stakeholder che collaborano  per l'Obiettivo per eccellenza : il raggiungimento del bene comune in una comunità, dove è  rilevante essere cittadini attivi, responsabili, autonomi e partecipativi.
Prof.ssa Maria Giuseppina  Rapuano