venerdì 26 giugno 2020

DELF B2 PRODUCTION ÉCRITE

Le Maire de votre ville a décidé de vendre l'espace vert situé dans la banlieue pour y implanter un centre commercial. Vous écrivez une lettre de protestation pour contester l'initiative. (250 mots environ)

L’une de mes élèves écrit la lettre.


Objet: Implantation d’un centre commercial

Monsieur le Maire,
     Au nom de mes citoyens, je me permets de vous écrire suite à votre décision d’implanter un centre commercial dans la banlieue de notre ville, en vendant ainsi un espace vert.

   Nous ne nions pas que les centres commerciaux offrent plusieurs avantages et services. En effet on peut y passer du temps avec les amis, donc se décontracter, acheter n’importe quoi dont on a besoin et, avec la crise économique de ces dernières années, ils représentent une excellente occasion afin de fournir des emplois aux jeunes, qui se trouvent souvent dans une situation précaire. Toutefois l'implantation d’un centre commercial occupe une partie précieuse de la ville, étant donné qu’on pourrait exploiter cet espace pour aménager un parc public pour les enfants ou bien un centre sportif pour les citoyens de toutes les tranches d'âge, en créant donc un lieu de rassemblement ouvert à tout le monde. De plus ces bâtiments sont, sans aucun doute, une source de pollution et dégradent l’environnement, notamment à travers la production de déchets et le plastique utilisé pour les emballages. Enfin, on a la possibilité de remédier tranquillement au manque de galeries commerciales, par de petits magasins d’alimentation ou de vêtements implantés désormais partout.
 
    En définitive, je tiens à souligner la necessité d’un espace vert plutôt qu' un nouveau centre commercial. Voilà pourquoi nous espérons que vous puissiez réconsidérer votre décision. En vous remerciant de votre attention, nous vous prions d’agréer, Monsieur le Maire, nos salutations distinguées.

                                                                                                                                             Laura Martin 

domenica 21 giugno 2020

Didattica attiva, laboratoriale, innovativa

Per un’azione didattica efficace ed efficiente, considero la metodologia di Blended learning, approccio misto in presenza e a distanza, la metodologia per eccellenza, atta  al conseguimento  degli obiettivi formativi. 
L’Innovazione non esclude a priori la tradizione, innovazione e tradizione sono i punti cardini, che devono  accompagnare la comunità scolastica nella sua evoluzione. 
È indispensabile creare una comunità che sia solidale, che superi le barriere e la frammentarietà, che impari  a collaborare e condividere, una comunità che accetti il principio della reciprocità e l’importanza dell’azione del team. 
Il singolo docente mette in circolo le proprie idee, non restando isolato nella sua azione  didattica. 
Il team  crea dei percorsi, attraverso l’implementazione di un piano di  ricerca-azione, innescando  nuove trasversalità tra saperi diversi, anche tra quelli apparentemente non correlati. 
Il docente pianifica, mette in atto la sua creatività, fa  lavorare gli studenti, in maniera individuale e cooperativa, sviluppando e consolidando le loro  conoscenze, abilità e competenze. 
Il Discente  si allena a lavorare in équipe, dove i singoli membri ( Stakeholders ) perseguono scopi ed obiettivi comuni.
Si sperimenta, così, la valenza del lavoro cooperativo, che sollecita e sviluppa il senso del ruolo, l’essenzialità della strutturazione del percorso, l’importanza di realizzare un prodotto finito di qualità. 
Il docente e lo studente interagiscono in una dimensione virtuale e reale, connettono reale e virtuale, costruiscono insieme un percorso, fatto di passi e di interconnessioni, di obiettivi, di strumenti, di comunicazione efficace. 
Il Docente parte dal Mondo  reale, dal concreto: attualizza  e valorizza  l’insegnamento, proponendo una didattica attiva. 
Parte dal presente,  per poi passare in rassegna azioni ed eventi del Passato, cercando di prevedere meglio il Futuro. 
Il docente offre rappresentazioni multiple della realtà, favorisce la conoscenza, la riflessione ed il ragionamento. Lo studente coordina  le idee, sviluppa e costruisce il percorso, dando vita ad una mappatura efficace, ad una narrazione attraverso una raccolta dati, espressa in un brain-storming grafico ed approdando ad un apprendimento perfettamente  contestualizzato. 
Il Docente propone  la costruzione di mappe mentali/ concettuali multimediali, che per la loro struttura e logica ben si adattano anche ad una didattica inclusiva e significativa. 
Il Docente crea l’esperienza formativa,  segue   il processo, controlla i risultati ed analizza ad ogni step il feedback, ricavando dei dati interessanti per poter procedere: individua punti di forza e criticità.
Il docente offre  un valore aggiunto alla didattica, creando un circuito di ampliamento e di rafforzamento ( curvatura disciplinare). 
La didattica risponde ai principi della centralità  del discente, dell'interdisciplinarità e della transdisciplinarità.
Rilevante è la costruzione e l’implementazione di un approccio educativo-didattico, basato sullo “specifico e sul globale”, che promuova il senso di appartenenza comunitaria “territoriale, regionale, nazionale e globale”, rilevante è favorire  i cambiamenti culturali, propedeutici alla creazione di una società più giusta, equa e sostenibile. (Agenda 2030)
I piani di azione dei docenti devono contribuire a far  maturare  negli studenti la consapevolezza di essere cittadini di una comunità globale, dove è fondamentale essere attivi, partecipativi e responsabili per il raggiungimento del bene comune.  
È importante valorizzare e riprogettare il curricolo disciplinare, costruire un'identità transnazionale dello studente ed educarlo  alla cittadinanza attiva e democratica per una partecipazione all'azione civica nelle sue molteplici forme, partendo dal basso, dal proprio territorio. 
Lo studente deve prepararsi  a diventare  cittadino globale anche attraverso  lo studio delle lingue straniere: la comunità scolastica si fa promotrice  della diversità linguistica e culturale. 
L’Unione Europea individua tra le competenze fondamentali dei giovani  la conoscenza di almeno due lingue straniere comunitarie, oltre alla lingua madre.  
È essenziale  creare  nella didattica  valore sostenibile: abituare l’allievo ad operare in sintonia col principio di sostenibilità: realizzare prodotti di qualità duraturi, volti alla condivisione ed al  riuso. 
È opportuno pubblicare sulla piattaforma il prodotto finito di qualità realizzato, condividerlo con la comunità, promuovendo e valorizzando, così, la risorsa che potrà arricchirsi di ulteriori contributi. 
Lo studente deve sviluppare altresì le competenze digitali, deve essere in grado di selezionare con spirito critico,  il materiale che la rete offre ed usare con  dimestichezza  le nuove tecnologie. 
È, inoltre, fondamentale creare  un rapporto di fiducia con lo studente, attenuando la cultura del sospetto e applicando il principio della trasparenza, per un percorso  educativo che coniughi formazione e benessere. 
Una scuola connessa alla realtà, alle sfide e alle opportunità di un mondo in continua evoluzione e trasformazione diventa un grande incubatore di esperienze formative, cambiando anche  la prospettiva formativa dell’individuo, che dovrà fondarsi sul principio dell’Apprendimento permanente, presupposto indispensabile per essere sempre aggiornati ed al passo con i tempi. 

Prof.ssa Maria Giuseppina Rapuano

sabato 13 giugno 2020

Cours à distance Carte mentale

Mes élèves élaborent une carte mentale! ( Activité de coopération)


https://drive.google.com/file/d/1YsAdIAh0jB2-mlQKjaI57O9NAKq98gG_/view?usp=drivesdk

Dichiaro di non vantare diritti sulle immagini utilizzate e pubblicate.

Prof.ssa Maria Giuseppina Rapuano

lunedì 1 giugno 2020

DAD: l’anticamera dell’Innovazione

La creatività costituisce la fonte primaria dell'innovazione, è lo strumento che permette di proporre nuove idee, nuove proposte, nuovi percorsi. 
“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose” (Albert Einstein).  
L’Innovazione, però, non esclude a priori la tradizione, innovazione e tradizione sono i punti cardini, che devono  accompagnare la comunità scolastica nella sua evoluzione. 
La collettività deve essere  dinamica ed acquisire  una nuova dimensione attraverso la ricerca e la sperimentazione: 
deve  ri-pianificare, ri-organizzare, ri-strutturare, reinventare. 
Nell’epoca dell’innovazione continua, la scuola deve essere al passo con i tempi. 
È indispensabile creare una comunità che sia solidale, che superi le barriere e la frammentarietà, che impari  a collaborare e condividere, superando l’individualismo e l’egoismo: una comunità che accetti il principio della reciprocità e l’importanza dell’azione del team. 
 Il singolo docente mette in circolo le proprie idee, non restando isolato nella sua azione  didattica. Pertanto anche lo studio delle singole discipline cambia, superando la frammentarietà. Il team crea dei percorsi, lavorando per nodi concettuali, al fine di sviluppare nello studente la capacità di identificare modelli e connessioni tra elementi apparentemente non correlati. 
È essenziale innescare nuove trasversalità tra saperi diversi,  bisogna allora lavorare sul discente, la cui  mente deve saper spaziare in varie  aree con le relative correlazioni. 
Deve sviluppare la consapevolezza del proprio stile di apprendimento, essenziale per imparare ad agire e a valutare e sviluppare le competenze per un apprendimento permanente. 
Lo studente deve sviluppare altresì le competenze digitali, deve essere in grado di selezionare il materiale che la rete offre ed usare con  dimestichezza  le nuove tecnologie. 
Il digitale presenta differenti vantaggi: permette la comunicazione  in contemporanea a largo raggio, il superamento delle barriere spazio- temporali, registrazioni audio, di lavorare in maniera sincrona e asincrona, di creare bacheche virtuali per repository, un livello di concentrazione potenziato nella lezione in diretta, la collaborazione e la condivisione a distanza. 
Personalmente per  un’ azione didattica efficace ed efficiente considero la metodologia di Blended learning, approccio misto in presenza e a distanza il massimo che si possa attuare per conseguire gli obiettivi. Un giudizio che scaturisce dalla mia esperienza di docente. 
L’innovazione è certamente impegnativa, poiché  equivale a rivoluzionare in parte i propri metodi, la propria routine, ma l’evoluzione è ormai alla base di tutto, i nostri studenti non possono rimanere lontani da un mondo lavorativo, che richiede nuove figure. Pertanto è essenziale calibrare la formazione in funzione delle nuove richieste delle professionalità emergenti.
Lo studente deve prepararsi  a diventare  cittadino globale, anche attraverso  lo studio delle lingue straniere. 
In conclusione, è essenziale implementare  dei percorsi  in una prospettiva olistica dell'Educazione, creando   nuove competenze per  nuovi  lavori, al fine di  prevedere meglio il futuro.